I pilastri del cappotto termico

Oggi i pannelli isolanti per il cappotto termico sono utilizzati in una vasta gamma di edifici essi sono considerati una delle soluzioni più efficaci per migliorare l’efficienza energetica degli edifici, ridurre i costi per il riscaldamento e il raffrescamento e migliorare il comfort abitativo. Inoltre, l’utilizzo di questi pannelli contribuisce anche a ridurre l’impatto ambientale.

 

Progettare un sistema di isolamento per un edificio specifico richiede una valutazione attenta della struttura e delle esigenze del cliente.

Tuttavia, ci sono alcuni passaggi fondamentali che possono essere seguiti per progettare un sistema di cappotto termico efficace.

  1. Analizzare la struttura: Il primo passo nella progettazione di un sistema di cappotto termico è quello di analizzare la struttura dell’edificio. Questo include la valutazione della tipologia di costruzione, dell’età dell’edificio e dello stato attuale dell’isolamento.
  2. Identificare le perdite di calore: Successivamente è necessario identificare le aree dell’edificio in cui si verificano le maggiori perdite di calore. Questo può essere fatto attraverso un’ispezione visiva o utilizzando strumenti di misurazione come termocamere.
  3. Scegliere i materiali isolanti: Dopo aver identificato le aree di maggiore perdita di calore, si può scegliere i materiali isolanti più adatti per il progetto. I materiali più comunemente utilizzati per i cappotti termici sono la lana di roccia, la schiuma di poliuretano e il polistirolo espanso.
  4. Progettare il sistema di isolamento: Una volta scelti i materiali isolanti, si può progettare il sistema di isolamento. Questo include la scelta dello spessore dell’isolamento, la disposizione dei pannelli isolanti e la scelta dei metodi di fissaggio.
  5. Valutare l’efficacia del sistema: Infine, è importante valutare l’efficacia del sistema di isolamento progettato attraverso simulazioni termiche e misurazioni effettive dei consumi energetici dell’edificio.

 

Cos’è il Cappotto termico e quali vantaggi offre ?

Il cappotto termico, detto anche isolamento a cappotto, consiste in una serie di strati isolanti applicati esternamente o internamente agli edifici in modo tale da garantire un isolamento, sia termico che acustico, completo.

Grazie al cappotto termico  è possibile evitare la formazione di ponti termici.

. Il ponte termico o bypass termico, non è altro che una zona , un’area di un edificio in cui si manifesta una discontinuità  di temperatura tra l’interno e l’esterno ; questa anomalia, può intaccare sia le prestazioni che la durabilità dei materiali impiegati. Il problema principale che ne deriva è naturalmente la dispersione termica dall’interno dell’abitato verso l’esterno, con conseguente formazione di ponti termici muffa e condensa, l’umidità presente negli ambienti, incontrando una superficie con temperatura più bassa, cambia di stato, ovvero si trasforma in acqua, originando così la condensa. 

Un problema comune negli edifici non coibentati è la condensa, ovvero la formazione di vapore acqueo sulla superficie interna delle pareti. La condensa è spesso accompagnata dalla formazione di muffa, che può essere dannosa per la salute e danneggiare la struttura dell’edificio. 

 

Facciamo chiarezza!

Il cappotto non rappresenta MAI una soluzione all’umidità.

La normativa tecnica UNI/TR 11715:2018 prevede che il progettista verifichi il supporto (le murature) sul quale verrà posato il cappotto termico e che sia perfettamente asciutto. In caso contrario il rischio di generare problemi di condensa o muffa è molto elevato.

L’azione dell’acqua è irreversibile , col tempo danneggia in modo permanente anche il cappotto 

Se la casa presenta problemi di umidità , devi prima intervenire per estirpare il problema e poi intervenire per il risanamento . 

 

Come capire se è infiltrazione o condensa?

 

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Più nel dettaglio, la parete colpita da muffa da infiltrazione presenta delle bolle o delle sezioni più distaccate rispetto al resto, con tante piccole macchie nere o marroni. Al contrario, in caso di muffa causata dalla condensa, le macchie che si formano sono comunque scure, ma tendenti al verde.

La condensa si forma quando l’aria interna carica di umidità viene a contatto con una superficie più fredda, per cui il vapore acqueo si condensa in goccioline sulla superficie, come vetri interni delle finestre, angoli delle stanze e murature esterne che presentano ponti termici

La muffa su una parete è un fenomeno che si sviluppa in tempi lunghi, mentre il deposito della condensa sulla parete può essere un fenomeno anche solo occasionale limitato nel tempo che può evaporare in certe condizioni ambientali.

 

 

Fattori da considerare quando si sceglie un materiale isolante per un cappotto termico

  1. Coefficiente di trasmissione del calore (λ): Il coefficiente di trasmissione del calore misura la quantità di calore che passa attraverso un materiale isolante. I materiali con un valore U più basso sono più isolanti e quindi più efficaci.
  2. Densità: La densità del materiale isolante (ρ) influisce sulla sua capacità di resistere alla compressione e quindi sulla sua durabilità. Materiali isolanti ad alta densità sono generalmente più resistenti alla compressione e quindi più duraturi.
  3. Resistenza all’acqua e all’umidità (µ): La resistenza all’acqua e all’umidità è importante per garantire che l’isolamento non venga danneggiato dall’umidità o dalle infiltrazioni d’acqua.
  4. Infiammabilità: La maggior parte dei materiali isolanti per cappotto termico sono a bassa infiammabilità, tuttavia per alcuni edifici o specifiche esigenze è importante considerare la classe di reazione al fuoco del materiale.
  5. Costo: il costo dei materiali isolanti varia notevolmente. È importante valutare il rapporto tra costo e prestazioni del materiale per scegliere quello più adatto alle esigenze del progetto.
  6. Facilità di installazione: alcuni materiali possono essere più semplici da installare rispetto ad altri. È importante valutare questo fattore per garantire un’installazione efficiente e senza problemi.

 

 

I materiali isolanti utilizzati devono rispettare i Criteri Ambientali Minimi (CAM):

criteri ambientali minimi
ambiti di applicazione criteri

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